ArcheoLive. Gli scavi di Baldu dal vivo. Visita guidata allo scavo archeologico del Palazzo di Baldu in compagnia degli archeologi.
Occasione ghiotta per tutti gli appassionati di archeologia per scoprire un sito medievale unico in Sardegna ed essere aggiornati direttamente dal direttore scientifico degli scavi, il prof. Fabio Pinna, e dall’équipe della Scuola di Archeologia e Comunità dell’Università di Cagliari.
Il sito
Nel sito di Santu Stévanu, nelle campagne di Luogosanto, un intervento di restauro dei resti di un edificio noto come Palazzo di Baldu si è trasformato in un consolidato progetto archeologico. Le indagini, riprese nel 2013, dopo i primi interventi dal 1999 al 2002 hanno riportato in luce un complesso edilizio composto da sedici ambienti che delimitano un ampio cortile, all’interno del quale è la costruzione nota come Lu Palazzu (conservata per circa dieci metri di altezza), uno dei rari esempi di architettura civile della Sardegna medievale. L’esame dei reperti sta fornendo informazioni preziose sulle relazioni intrattenute dagli abitanti del complesso, almeno per l’arco cronologico compreso tra i secoli XIII e XV, che acquistano un particolare rilievo alla luce della carenza di documenti che attestano la storia del Giudicato di Gallura. Con il procedere delle indagini il sito va configurandosi come una delle sedi del potere del medioevo sardo.
L’archeologo
Fabio Pinna è ricercatore in archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Cagliari e direttore della Scuola di Archeologia e Comunità, che da diversi anni svolge attività di scavo, ricerca e divulgazione presso il Palazzo di Baldu a Luogosanto.
La Scuola
Il progetto di ricerca nel Palazzo di Baldu rappresenta oggi un piccolo modello che coniuga ricerca archeologica e didattica universitaria con un percorso di appropriazione del patrimonio culturale da parte della comunità locale.
L’equipe dell’Università di Cagliari si è impegnata nel tempo a condividere con cittadini e visitatori i risultati del lavoro, anche durante le fasi di attività del cantiere.
Gli studenti universitari che partecipano alle attività, pertanto, si esercitano anche nella comunicazione dei risultati delle ricerche al pubblico e nella progettazione di azioni in grado di indicare le ricadute della ricerca archeologica sullo sviluppo sostenibile dei territori.
A partire dal 2018 è stata istituita una Scuola di Archeologia e Comunità, che affianca le attività di ricerca e si caratterizza per uno scambio di conoscenze tra studiosi di archeologia e le diverse espressioni della comunità locale.
Il laboratorio è voluto e organizzato dall’Ufficio Turistico Comunale e dalla Biblioteca Comunale, con la collaborazione della Ludoteca “Puffolandia” e il finanziamento del Comune di Luogosanto e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna. La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni: [email protected], Facebook: @LuogosantoTouristOffice, +39.079.60.18.959
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