Lasciati conquistare dai sapori antichi della cultura enogastronomica gallurese, dal dolce al salato, dal pesce alla carne, dall’antipasto all’ammazza caffè.
Squisiti ravioli dolci che racchiudono un ripieno dove il formaggio fresco, o la ricotta unita ad una punta di zucchero, e il lieve agrume del limone si fondono in un contrasto che stupisce.
È una ricetta antica in cui la pasta da minestra viene bollita nel brodo di carne vaccina. Quest’ultima servita poi come secondo piatto del menu. Questo piatto viene spesso servito a centinaia di persone durante le feste delle chiese campestri.
La Zuppa gallurese, o suppa cuata, è un piatto costituito da pane casereccio raffermo, pecorino stagionato, vaccino fresco,spezie e prezzemolo tritato, il tutto ammorbidito con brodo di carne vaccina e cucinato al forno.
Sono il dolce tipico del carnevale Gallurese e prendono il nome di frisjoli longhi, ovvero Frittelle lunghe, data la loro forma allungata.
Il Cefalo e l’Anguilla sono pesci che vivono in acque dolci o salmastre, di rado si trovavano sulle tavole, in quanto, il pesce solo raramente faceva parte della cucina tradizionale Gallurese. Vengono ancora oggi cucinati arrosto senza essere eviscerati.
Distillato da degustare a fine pasto, si presenta trasparente e puro e viene ottenuto da vinacce pregiate, il filuferru è da sempre uno dei più popolari simboli dell’isola. Letteralmente significa “fil di ferro”.
Dolce Gallurese caratteristico della Pasqua, di formaggio o ricotta con uva passa.
La pasta fresca all’uovo è un piatto tipico gallurese che viene solitamente condito con un sugo di carne di capretto o agnello rosolata a fuoco lento con pomodoro, alloro, aglio e prezzemolo.
È un particolare pane tipico della zona di Luras. Viene confezionato con i ciccioli, ottenuti dalla lavorazione del grasso di maiale durante la preparazione dello strutto. Viene servito caldo.
Sono dei piccoli gnocchetti di pochi centimetri dalla forma irregolare e dalla superficie ruvida, vengono conditi con un saporito sugo di carne di cinghiale precedentemente marinato.
È una qualità di povera di pesce che viene consumato prevalentemente nel periodo primaverile. Vengono cucinati arrosto e conditi con salamoia, oppure fritti con una salsa a base di olio, aceto, aglio e prezzemolo.
Saporito piatto tipico della gastronomia gallurese composto da parti di agnello come polmone, cuore, fegato e fettine di lardo, il tutto sapientemente avvolto da budellini croccanti.
L’arrosto di capretto da latte è una pietanza particolarmente ricercata. Il capretto viene arrostito lentamente allo spiedo irrorando la carne con lardo fuso.
È una variante della Mazza Frissa, ma all’inizio della cottura si aggiunge del formaggio fresco, la Pischedda. Può essere utilizzato per condire gli gnocchetti galluresi, i Chjusoni (gnocchi) Impilchjati.
Il Nebiolo è un vino rosso dal sapore asciutto. Vino ottimo per accompagnare primi piatti come la zuppa gallurese, insuperabile per grigliate ed arrosti di carne, si accompagna volentieri a formaggi semi stagionati e salumi.
Il fungo, nella cucina della tradizione Gallurese, era per eccellenza il Prataiolo. Dal sapore intenso e fruttato, veniva cucinato alla brace con l’aggiunta di aglio, olio, prezzemolo e granelli di sale grosso.
È un piatto povero a base di latte, semola e panna, dal gusto unico. Viene servita calda con miele fuso.
Quelli di Luras sono considerati i migliori del territorio, gli amaretti, sono dei morbidissimi biscotti con pasta di mandorle considerati una particolarità del territorio.
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